martedì 3 marzo 2009

Quello che so

(Tragicommedia ambientata nel magico mondo della pubblicità)
Ottava puntata

24.
Quello che so, pagina 15:
Faccio sogni strani, di recente. La notte scorsa nella mia testa c'è un grande banchetto.
Si svolge silenzioso ma molto allegro. Gli invitati si stanno divertendo, mentre sbocconcellano a pezzetti il tumore che esce dal mio stomaco. Qualcuno si occupa di tagliarlo e servirlo ai commensali, che mostrano di apprezzare. Le fette sono morbide e succulente, appoggiate su un letto di pesche caramellate. A vederlo lo scambieresti per fois gras intero, e anche il sapore non dev’essere molto diverso, a giudicare dai mugolii di piacere.
Non ho tanta voglia di assaggiarlo, anche se sono ghiotto di fois gras.
Chissà, forse non è il momento giusto. E poi non c’è nemmeno un calice di sauternes, come si fa?
Ma il tipo che taglia le fette è molto insistente, e se continuo a rifiutare finisce che si offende.
Così lo assaggio, controvoglia e per buona educazione come faccio praticamente tutto nella vita, e dio mi fulmini se non è il più sensazionale fois gras che abbia mai frequentato il mio palato.
Magicamente si materializza anche un calice di sauternes, quindi mentre mi nutro del mio cancro penso: il paradiso esiste.

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